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Man o' KLE
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| Intanto complimenti per la discussione. Se non offendo nessuno aggiungo qualcosa di mio.
PER LA CORRETTA SINCRONIZZAZIONE
Premessa: Carburatore a depressione (quelli che monta il nostro mezzo-che bel mezzo): hanno un funzionamento leggermente diverso da quelli tradizionali. In sintesi è la valvola a farfalla collegata con la manopola del gas che comunica con la ghigliottina che a sua volta garantisce l’afflusso della quantità di aria e non la valvola a ghigliottina comandata dalla manopola gas. Con il sistema a depressione avviene, in modo semplicistico, un affllusso automatico comandato dalla depressione creata dal pistone. Ancora, possiamo dire che nell circuito del massimo il sistema a depressione aiuta lo spillo conico/vaporizzatore e getto di massimo per i medi e alti regimi. Il sistema garantisce fluidità superiori al sistema tradizionale ed anche regolazioni più semplici.
Procurarsi due vuotometri con scala da 0 a -1 bar (circa 15 euro/cad), due tubi di circa 70 cm raccordi e fascette per il collegamento tra questi.
Non sto ad indicare in modo preciso la procedura visto che è stata ampiamente ed egregiamente spiegata (un bravo a tutti voi).
Unico appunto per una migliore sincronizzazione. Il carburante deve essere a caduta libera (io ho fatto una prolunga da mettere al rubinetto del serbatoio – ma si può usare un adeguato contenitore). Regolare la sincronizzazione al minimo e poi dare accelerate e vedere come si comporta: durante le richieste di potenza (attenti che questo è un punto fondamentale) gli indici devono rincorrersi il più appaiati possibile; quando lasciamo il gas guardiamo gli indici in caduta (in questa fase l’accoppiamento è abbastanza relativo e ci può stare un disaccopiamento) e in particolare si deve fare in modo che si stabilizzi l’indicazione una volta raggiunto il minimo. Affinare le regolazioni con le accelerazioni in modo da accoppiare il più possibile i due carburatori. In sostanza: l’accoppiamento dobbiamo averlo il più possibile preciso al minimo e quando c’è la richiesta di potenza (in fase di accelerazione dovremo fare in modo che gli indici si rincorrano il più uniformemente possibile) per non avere vibrazioni e scompensi. Per tale regolazione agire sulla vite di sincronizzazione dei corpi sfarfallati (attenti che bastano piccoli spostamenti). Io consiglio i vuotometri (il vacuometro è lo stesso) e non il tubo di gomma ad “U” come indicato da alcuni amici. Questo è dovuto al fatto che, con questo metodo artigianale, non riusciremo a seguire in modo preciso l’andamento dei carburatori nelle richieste di potenza e non riusciamo ad essere molto precisi. Diciamo che con uno sfasamento di massimo 1% tra gli indici, durante le richieste di potenza, ci possiamo stare. Ma voi siete bravi e farete in modo che gli aghi dei vuotometri viaggino quasi come se fossero un’ unico strumento con gli aghi incollati uno sopra l’altro. La buona sincronizzazione si esegue quando già partendo con un’ottima sincronizzazione al minimo e sgasando vediamo gli indici correre in modo uguale (appaiati). Dopo esserci accontentati della sincronizzazione rimettiamo tutto com’era prima e proviamo facendoci un giro (se avevate problemi di sincronizzazione noterete molte meno vibrazioni, consumi inferiori e migliori prestazioni). ATTENZIONE che su un punto dice bene “Little Dany”. In questo modo noi sincronizziamo i carburatori per farli lavorare accoppiati ma se la carburazione di questi o anche di uno solo è fatta male non risolviamo un granchè e difficilmente riusciamo a fare una buona sincronizzazione. Quindi se la sincronizzazione è ottima probabilmente lo è anche la carburazione; se facciamo fatica a sincronizzare abbiamo, sicuramente, qualche problemino di carburazione. Per una corretta carburazione dobbiamo agire sulle viti del getto di minimo della foto allentando o stringendo il getto di minimo o comunemente chiamato vite regolazione aria (attenti che il termine è fuorviante perché non regola l’aria ma regola la benzina) o vite regolazione miscela. Allora, se non vogliamo perdere tempo, prima di sincronizzare posizioniamo la vite di regolazione miscela come dice la Ditta (- 1 e ¾ 2 giri dal punto di massima chiusura) e solo poi eseguiamo la sincronizzazione. Se siamo in condizioni ambientali di circa 15° C, al livello del mare (quota 0 metri), con una pressione atmosferica di circa 1013 Mb vedrete che va bene quello che dice la ditta. Se le condizioni non sono queste dobbiamo fare piccole correzioni. In base a dove viviamo o alla stagione, se vogliamo essere abbastanza precisi, tale regolazione la si può ottenere cambiando il rapporto stechiometrico della miscela, si può fare anche senza stechiometro ma devo inserirvi un post un po’ pesantuccio da digerire. Il lavoro in se è veramente una scemata. Se interessa lo inserisco.
PS:- la foto con i carburatori e i numeri che identificano i particolari che ci interessano è veramente bella. Un complimento a chi l'ha fatta. Io con questa linea Internet che ho spesso non riesco a vederle tutte e bene.
Saluti – Saverio
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