Il viaggio ha inizio con l'idea di andare un po' alla scoperta del Piemonte e, più precisamente, Monferrato e Valle del Tanaro, per raggiungere Pinerolo dove si svolgerà la finale del Campionato Vesparally che vedrà impegnati diversi amici del Vespa Club sul gran circuito del Setrière.
Sestrière è però sinonimo di Strada dell'Assietta....un tarlo che da diverso tempo è lì che lavora per bene!
Sabato mattina Mirage e Priscilla puntano così le ruote verso Casale Monferrato con un po' di ritrosia vista l'autostrada che le aspetta!
Da Casale Monferrato fino a Pinerolo però è programmato un bell'itinerario riveduto, corretto e studiato nei minimi particolari con l’indigeno Fly#07 (grazie Fly!! ) ed il morale si risolleva subito!
La giornata è fantastica: un bel sole settembrino riscalda ed illumina con la tonalità perfetta i paesaggi che inizano subito a farsi interessanti.
Si passa così il fiume Po in direzione Asti, per raggiungere Serralunga
ed il
Sacro Monte di Crea, patrimonio mondiale dell’Unesco, che si eleva con i suoi 443 metri presso il limite nord del Monferrato, fasciato da un prezioso manto verde, in uno splendido scenario naturale.
Un suggestivo viale pianeggiante circonda il Sacro Monte e altri viali costituiscono la Via Sacra che collega tra di loro 23 cappelle.
Il panorama da lassù non è davvero niente male!
Ripartiamo in direzione Moncalvo, passando però da Ottiglio per goderci qualche bella curva in mezzo a questa intensa esplosione di natura.
Che vigneti!
Che buona l'uva...ehhmmm...no...è da vino, aspra! Peccato!
Però una bella foto con questi filari, le moto ed il paesaggio ci sta proprio bene, penso...e procedo.
Ma....tornando verso le moto qualcosa che dovrebbe sostenermi (in genere chiamasi gambe o piedi..) si distrae e finisco dopo qualche bracciata nell'aria stile miglior nuotatore olimpionico, lunga e distesa a pelle di leopardo sull'asfalto, proprio nel bel mezzo di una bella curva...cercando di salvare la macchina foto...sacrificando un po’ le mani. Che volo!!!
Però avevo tutte le protezioni...tranne i guanti, mannaggia!
Mi lecco le ferite...
qualche cerotto, un male cane infilarsi il guanto e guidare...ma si riparte. Cosa non si fa per una foto alle nostre moto!!
Moncalvo, poi Asti che baipassiamo velocemente percorrendo un breve tratto di tangenziale, poi Revigliasco d’Asti ed ecco che una strada con curve e panorami ci accompagna a
Govone dove il
Castello, patrimonio dell'Unesco, ci impone una visita.
Anche da quassù, ci vengono regalati panorami niente male!!
Si riparte per Priocca dove però ci attardiamo un po’ e poiché dobbiamo essere a Pinerolo nel primo pomeriggio per l'inizio della gara, decidiamo di procedere velocemente per raggiungere i nostri amici, modificando l’itinerario pianificato e rimandando così la visita agli altri Castelli che nella zona abbondano. Ho detto rimandando, quindi significa che bisognerà ritornare!!
Proseguiamo quindi per Canale, Monteu Roero,
Carmagnola ed arriviamo in tempo per l’inizio della gara che seguiremo in qualità di moto-fotografi su e giù per l’itinerario che i Vespisti affronteranno forniti di Road-book!
La serata si conclude con cena di gala... 2 chitarre
e 4 canzoni sotto le stelle in una bella serata di settembre...!
La domenica mattina il sole splende allegramente
accompagnato da un bel venticello fresco che spazza incredibilmente il cielo!!
Il percorso di gara oggi porta al Sestrière: bella strada veloce e con ampie curve ed ecco che lì il tarlo bussa tanto ma tanto forte….da farci decidere di affrontare la nota Strada dell’Assietta e rendere felici noi e le nostre KLE con tanta bella polvere ma, soprattutto, con una bella indigestione di panorami ampi e veramente mozzafiato!
Dal Sestrière
si imbocca la stradina che porta al Col Basset ed ecco che ha inizio la tanto rinomata strada sterrata dell’Assietta.
Qui lascio parlare le immagini perché trovare parole adatte per descrivere cosa offre mi risulta più arduo che percorrerla!
Tappe obbligatorie ai passi per godersi panorama e per nutrire il passometro che ormai è lanciato verso i 200 passi.
Si inzia così con il Col Basset
Si prosegue
verso il Col Bourget
È poi la volta della salita al Colle Cotte Plane e qui, riprendo io la parola.
Un gruppetto di moto e persone in sosta in un piccolo spiazzo sul crinale mi lascia intendere che quello sia il passo. Invece no! Lanciata com’ero, mi era sfuggito il cartello a metà della salita, esattamente dove si era fermato il Duka. Uff! Dietro front con la moto, e conquisto il cartello, ma sono in contropendenza ed in discesa quindi non posso parcheggiare. Genialmente penso di tornare in fondo alla discesa per girare nella piccola curva (quella laggiù in fondo nella foto!).
Mi devo però fermare nel bel mezzo della manovra perchè vedo arrivare una Jeep ed un gruppetto di enduristi tosti. Allungo il piede sinistro a terra....ma...ma...dov'è la terra? La tengo… la tengo… la tengo............beeeeeeeeeeeeeeeppppppppppppp .... non l'ho tenuta e cadendo si aziona il clacson giusto per lasciar passare inosservato l'accaduto...nella quiete della montagna.
Va beh!
I baldi enduristi ovviamente sopraggiungono
e si adoperano per sollevarmi la moto, verificare che sia tutto ok, ma la moto in quel punto in piedi non ci sta visto il fondo sconnesso. Uno di loro esclama: "Certo, anche tu, vai in giro con la moto con scritto Senza Freni!!”
Allora, dico io, già che ci siete
, non è che me la girereste anche?
"Girarla?" mi rispondono! Ma non stavi andando di là? (Era infatti logico pensare che fossi caduta alla fine della discesa!!) No, replico, stavo tornado indietro per fare la foto al cartello del passo perchè prima ero passata davanti senza vederlo! (ignari che quello rappresentasse il mio 196° passo!!!).
Realizzo che sono abbastanza disorientati ed uno di loro esclama: "Ma tutto questo… per una foto??"
Hehe...sapessero cos'ho già combinato ieri per una foto!!!!
Terminato lo show, saluto e ringrazio i baldi enduristi e finalmente conquisto la foto!!
Si riparte per il Monte Genevris entrando nel Parco Naturale Gran Bosco di Sanbertrand
...poi verso Col Blegier
Il Col Lauson
...e via verso il Colle dell’Assietta, cioè il mio duecentesimo passo!!
Al mio arrivo... apro il modulare e, vuoi la gioia del posto, vuoi la gioia di festeggiare il passo n. 200 con uno di tal calibro, non risparmio ai presenti il grande evento....!!
Festeggiato a dovere, proseguiamo con una bella discesa, sempre sterrata,
che offre un sensazionale panorama sulla Val Chisone
e ci condurrà al Colle delle Finestre dove lo sterrato lascerà il posto ad un nastro d’asfalto paragonabile ad un morbido nastrino che adorna sinuosamente un velluto verde…
Da qui parte la strada sterrata che scende verso Susa...
che è stata teatro dell'88° Giro d'Italia
ma la conserveremo per la prossima volta...e rientriamo verso Fenestrelle per raggiungere Pinerolo in tempo per le premiazioni dei nostri amici Vespisti!
Che spettacolo!!!
Per chi non ne avesse abbastanza delle foto....
QUI si continua a sognare!
Alla prossima!