| Se è da un anno che aspettavo questo Week End, c'era un motivo, ed il motivo è quello che, in questi giorni ritornato a casa, mi fa comparire un sorriso da ebete ogni volta che mi viene in mente: l'amicizia. Non è retorica la mia, è un sentimento vero che mi riempie il cuore ogni volta che rivedo Loris e la sua lucida follia, Orpeste con l'irresistibile accento romagnolo, così come Gino e il sua incontenibile entusiasmo e disponibilità per tutti, la Romanità di Rosi e Luciano che sembrano quasi uscire da un film di Verdone, la confidenza di Francesco, che da Monaco porta sempre un senso di fratellanza che sembra di conoscerlo da sempre, e poi tutti quelli che ho conosciuto al raduno ma che mi sembra di aver incontrato in vite precedenti... Il bello di condividere 3 giorni spalla a spalla sulla moto, fa dimenticare di essere di ceti sociali diversi, dottori, operai, pizzaioli o avvocati, imprenditori e muratori o insegnanti e disoccupati... Questa unica passione azzera ogni diversità, è come se ci spogliasse delle barriere di tutti i giorni e ci fa aprire immediatamente le braccia a chi ci sta accanto sulla sua moto, che guardacaso è proprio uguale alla tua (OK, non alla mia ma questa è un'altra storia...), e proprio per questo motivo stabilisce un legame in più, indissolubile e subito radicato nel profondo dell'anima. Forse sono un pò paranoico, ma preparavo questo raduno da mesi, proprio perchè sapevo che era una occasione speciale, e come tale andava preparata nei minimi dettagli per evitare ogni possible brutta sorpresa che potesse farlo perdere. C'è chi l'ha preparato all'ultimo momento, ma va bene lo stesso, lo spirito è identico Ci tenevo tanto, sapevo che avrei preso insulti (bonari ovviamente) per il mio cambio moto, la mia Versyna era pronta allo sberleffo ed allo scherno, ma ne valeva la pena perché venivano da gente genuina e sinceramente amichevole. Non ricordo tutti i nomi, non me ne vogliate ma sono una bestia in questo... Ricordo solo gli accenti, napoletani toscani marchigiani pugliesi romani piemontesi romagnoli bolognesi cosentini friulani e il ricordo di tutto questo, delle cene nel parco, le curve con paesaggi mozzafiato, le pacche sulle spalle, le risate fragorose e gli abbracci spontanei, tutto questo mi si ferma in gola e mi rende pienamente felice. Siamo tutti tornati alla vita di tutti i giorni, alle famiglie, alle mogli e ai figli, al capo e ai dipendenti e ai colleghi, ma credo che porteremo nel cuore il ricordo di questi 3 giorni per molto, molto tempo.. 3 giorni in cui siamo stati solo e solamente KLEISTI (io di un 650, ma sempre KLE!)! Un abbraccio a tutti, e anche e soprattutto a YURI, che a quest'ora dovrebbe essere più o meno in Ungheria, sempre che non si sia ribaltato prima per l'alcool... Un abbraccio, Dario.
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