Visto che piove sempre ...
Comincio la danza del sole rievocando una calda giornata d'agosto del'anno scorso ...
MAPPA QUIAgosto il caldo non da tregua, visto che le ferie sono ufficilmente in corso, bene passare almeno una giornata in quota a godere il bel fresco delle montagne.
Al mattino qualche piccola cura alle moto e via subito in autostrada prima che la temperatura sia eccessiva.
Ancora una volta il casello di Pistoia dell'A11 sancisce l'inizio del giro odierno che ha come obiettivo un bel passo sterrato ...
Direzione Bologna e imbocchiamo la Porrettana. E' agosto e si vede ... il traffico è scarso il che ci consente di godere delle belle curve di questa strada arcinota.
In località Signorino (prima della galleria) imbocchiamo la strada per Collina e c'è subito un deciso cambio di atmosfera. Il liscio e nuovo asfalto della Porrettana, lascia il posto ad un asfalto irregolare, carico di sporcizia portata sulla carreggiata dal temporale di ieri. Il contorno invece è bellissimo ... ci troviamo ad attraversare un bosco fittissimo, la strada tutta in ombra regala una graditissima frescura.
Adeguata l'andatura al fondo stradale in breve si arriva all'abitato di Collina che ospita l'omonimo passo che viene giustamente immortalato
Una breve pausa rinfrescante alla fontanella nei giardini al passo e al momento di ripartire ecco affacciarsi il tarlo del cambio programma ...
Proprio al passo c'è una serie di cartelli marroni... (ai quali com'è noto non sappiamo resistere
) e insieme a quelli che indicano "
Le strade dei sapori e dei Colori" ce n'è uno che indica Pracchia ... che non è nei nostri programmi, ma neppure si allontana troppo ...
Un rapido sguardo alla mia inseparabile cartina (che conferma l'esistenza di una strada tra Collina e Pracchia)
E si parte ...
Caso vuole che dopo pochi metri la strada diventi uno sterrato acciottolato ...ma quando si dice il caso
Senza un attimo d'esitazione ci buttiamo per la discesa ..
Che bello trovarsi davanti ad uno sterrato imprevisto e non aver dubbi nel procedere ... si va avanti ... queste moto son fatte per questo !
E così con una discesa in alcuni tratti anche impegnativa, con un alternarsi di fondi tra sterrato, acciottolato e asfalto scassatissimo si arriva in quel di Pracchia proprio davanti allo stabilimento dell'Acqua Silva
(quella della foto non è lo stabilimento ... ma una fontanella pubblica proprio davanti
)
Da Pracchia ci dirigiamo verso Ponte alla Venturina sfruttando l'asfalto rosso per ... ehm ... dare una ripulita alle gomme
Una volta rientrati sulla Porrettana ci lasciamo dondolare sulle strade semideserte che portano verso il Cimone. Asfalto rosso, ottimo grip, ma Il caldo si fa sentire ... ogni scusa è buona per fermarsi ad ogni fontanella sulla strada. Attendo con ansia la nostra prossima tappa che dovrebbe garantire ombra e fresco ...
All'inizio del paese di Fanano lasciamo la strada principale per dirigerci a sinistra verso Ospitale
Ancora un cambio di strada e ancora un cambio di fondo. La strada per Ospitale e un'altra cosa rispetto all'asfalto rosso che abbiamo lasciato, strettina e malmessa tra l'altro si incontrano anche alcuni camion provenienti dallo stabilimento della sorgente Monte Cimone ...
Passato Ospitale dopo poco la strada diventa un leggero sterrato fino ad un area attrezzata del parco dove ancora abbondano famigliole e camper, passato questo ostacolo la strata si infila nel bosco e diventa uno sterrato decisamente più impegnativo
Si sale anche con tornanti in mezzo ad un altro bosco fittissimo, c'è una temperatura perfetta ... e per un tratto veniamo accompagnati anche da un "collega" transalpista ... (ma transalp vecchio ... quello vero eh ! )
La salita nel bosco prosegue e non lontani dalla vetta, sparisce lasciando il posto a prati verdissimi ...
e comunque si sale ancora ...
e ancora tra verde e azzurro e un po di polvere ... ma poca ... giusto quanto basta ...
Fino a raggiungere la meta prefissata di oggi ... il Passo Croce Arcana a 1669 m
Anche questa piccola impresa è compiuta ... non resta che festeggiare dando fondo alle cibarie seduti sul prato
ad ammirare le montagne e le nuvole che si rincorrono ...
Il passo tuttavia non è semideserto come mi aspettavo, anzi è piuttosto affollato dai vacanzieri, d'altronde la strada sul versante toscano pare sia molto meno disagevole rispetto al versante emiliano.
Non resta altro che verificare di persona
Si riparte e lo sterrato non ci lascia neanche in discesa andando verso la Doganaccia
E' decisamente più "regolare" rispetto all'altro versante, ma in alcuni punti ha delle pendenze mica male ..
Tuttavia il tratto è decisamente più breve ... a Doganaccia rientriamo sull'asfalto, senza problemi.
Ma oggi non è solo giorno di sterrati è anche giorno di foreste ... scendendo verso Cutigliano e poi salendo verso Pian di Novello è tutto un susseguirsi di abetaie e faggete spettacolari. Il sole d'agosto, feroce in tutta la sua potenza non può niente contro queste chiome fittissime ... ombra e fresco per chilometri e chilometri fin su al Valico dell'Abetone ...
Un attimo di pausa e un rapido dietrofront per la statale giu fino alla Lima. Abbastanza per rendersi conto che l'agosto vuol dire vacanzieri e infatti la statale è decisamente affollata, il che ci impone un nuovo cambiamento di programma. Si scende verso valle tramite l'alternativa e così, tocchiamo Mammiano, Piteglio e Prunetta fino a raggiungere le Piastre. Di nuovo ruote in direzione Modena anzichè Pistoia e poco prima di Pontepetri lasciamo ancora la strada maestra per puntare verso Pian di Giuliano e Samommè tramite una delle "nostre" stradine preferite ... stretta, malmessa, segnata in bianco sull'atlante, ma che ancora ci regala scenari imprevisti ... boschi e casette perse in mezzo alle colline ... trattori, asfalto sporco di terra e segatura ... ma un aria e un odore impagabile ...
La velocità è bassa ? Meglio ! C'è più tempo per godere di queste strade, neanche secondarie ... almeno quartarie
A Sammommè per un errorre di rotta anziche prendere la strada che avrebbe dovuto riportarci sullo sterrato della mattina finiamo di nuovo sulla Porrettana, poco male, si risale verso Collina, ma questa volta prendiamo per Acquerino .... ancora boschi fittissimi ... ancora sorprese ...
Tralasciamo i ruderi di Badia a Taona che saranno oggetto di una prossima esplorazione ... per imbatterci nei resti di una strada medievale ...
All'Acquerino ennesima sosta acquifera ... ruote puntate in direzione Vernio passando per Gavigno (altra stradina scoperta per merito di qualcuno ... ) e a Vernio in direzione Prato per pochi chilometri fino al bivio per Montecuccoli. Altra stradina ben più che secondaria che tra boschi, campi e la sorpresa di un capriolo che ci attraversa la strada, ci porta rapidamente in vista di Barberino
Col sole radente che illumina le nostre compagne d'avventura
Si conclude la nostra giornata e troviamo ad accoglierci il caldissimo abbraccio di Firenze che oggi sfiorava i 40°C ....
Randagiare per piccole strade, non temere gli sterrati ... che gran bella giornata ... chi ci accompagna al prossimo giro polveroso ?
