Kawasaki KLE 500 Forum

Qualcuno SA! esattamente quanti Kw escono dall'alternatore???, in tutto il web questo sembra un segreto militare!

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view post Posted on 13/12/2010, 05:42
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Man o' KLE

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Buon giorno a tutti! e scusate l'ora :lol:

ma ho ravanato per tutto il web l'intera nottata e non sono riuscito a dipanare il quesito :
non ci sono notizie certe sulla potenza erogata dall'alternatore del KLE del 2003,chi parla di 350 W chi addirittura 230W
ora mi chiedevo se qualcuno di voi si fosse posto questo problema nel caso avesse bisogno di utilzzare ulteriori 110 W
( magari dei fendinebbia aggiuntivi )
oppure se c'è il modo di saperlo con CERTEZZA
vi ringrazio in anticipo
Ciao
 
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view post Posted on 13/12/2010, 09:44
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EX KLE: deceduto per corrosione passante al telaio.

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Ciao.
Riguardo alla installazione di Fendinebbia, personalmente ne ho due (giustamente) e ho eseguito il lavoro realizzando un semplice impianto con relèe che se usato quando serve coi dovuti accorgimenti non crea nessun problema. Ovvero non usarli insieme alla luce abbagliante e solo lo stretto necessario, per me sono stati utilissimi quando ho viaggiato carico con le valigie e il fanale solo non garantiva la necessaria illuminazione.
Facendo un ragionamento di massima non ci dovrebbero essere problemi per la ricarica della batteria. E di conseguenza per l' alimentazione dei fendinebbia. Ma la batteria è l' elemento più stronzo di tutta la moto (e di tutte le moto) non dimentichiamolo.

Comunque tornano a noi:

POTENZA IN CORRENTE CONTINUA
In corrente continua la potenza si esprime in watt come prodotto tensione per corrente:

P = V x I


--------------------------------------…

POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA
La potenza in corrente alternata si esprime in tre modi diversi, ognuno con un suo significato particolare:

POTENZA ATTIVA
La potenza attiva P è quella effettivamente assorbita e che viene trasformata in calore per effetto Joule o in lavoro utile nelle macchine elettriche. Si misura in watt e viene calcolata con la formula:


P = V x I x cosØ

dove Ø è lo sfasamento tra tensione e corrente.
In un circuito costituito da sole resistenze (circuito puramente ohmico), tensione e corrente non risultano sfasate (Ø=0 e cosØ=1): P=VxI
In un circuito con il massimo sfasamento possibile (Ø=90° e cosØ=0 - circuito puramente induttivo o circuito puramente capacitivo), non si ha potenza attiva: P=0

POTENZA REATTIVA
La potenza reattiva Q riguarda l'energia che viene alternativamente assorbita e restituita dal campo magnetico (circuiti induttivi) o dal campo elettrico (circuiti capacitivi). Si misura in var (voltampere reattivi) e viene calcolata con la formula:


Q = V x I x senØ

dove Ø è lo sfasamento tra tensione e corrente.
In un circuito puramente ohmico (Ø=0; senØ=0): Q=0
In un circuito con sfasamento Ø=90° (senØ=1): Q=VxI

POTENZA APPARENTE - Che è quella che misurerai e considererai -
La potenza apparente non ha un significato particolare, ma è utile poichè è legata al valore della corrente effettivamente in gioco nel circuito in esame. Non viene influenzata dall'angolo di sfasamento tra tensione e corrente. Può essere considerato il valore massimo che otterremmo come potenza attiva annullando lo sfasamento tra tensione e corrente. Si misura in voltampere (VA) e viene calcolata con la formula:

Pa = V x I (misurata i VA ovvero W )



GRANDEZZA UNITA' DI MISURA
potenza attiva P watt W
potenza reattiva Q voltampere reattivi var
potenza apparente Pa voltampere VA (per questioni di differenziazione dei tipi di potenza si fanno i distinguo di metro di misura ma il Volt moltiplicato per l' ampère da sempre i watt)



--------------------------------------…

FATTORE DI POTENZA
In corrente alternata il valore del cosØ prende il nome di fattore di potenza. Per cui si ha il massimo fattore di potenza, pari a 1, quando tensione e corrente sono in fase (Ø=0).

Per misurarla metti all' uscita dell' alternatore i capi di un multimetro (meglio digitale) e misura prima i Volt e poi gli Ampère e poi esegui il calcolo.

Spero di essere stato utile. :)

Edited by little_dany - 13/12/2010, 10:30
 
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view post Posted on 13/12/2010, 10:48

Man o' KLE

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Pag. 1-10 del manuale.

Corrente in uscita a 6000 rpm=17A

Potenza=IxV=17x14=238W

Attenzione a ragionare sulla potenza istantanea del solo generatore; c’è anche una batteria collegata in parallelo (da tensione/corrente chi dei due ha maggiore potenziale nel momento) al generatore/regolatore che può fornire circa 10A per un’ora (teoricamente……) prima di ritenerla scarica; peraltro, la batteria, ha una corrente di spunto (per pochi secondi) che arriva a circa 180A .

Il sistema, lo potremmo definire in un certo qualmodo ridondante poiché dal regolatore: una linea (cavo marrone) asserve parecchie utenze (solo sotto chiave); una linea (cavo bianco) ricarica la batteria e asserve alcune utenze (sotto chiave: sensore motore, centralina ecc / senza chiave – ventola raffreddamento). Il tutto in parallelo in modo che se il regolatore muore va in ausilio la batteria (fino a che non si scarica).

Con tutto attaccato (luci, frecce, spie, clacson) hai un’assorbimento di circa 160W (solo il clacson è circa 30W a meno che non hai montato uno da camion).
Pertanto, ulteriori 110W (circa 7 A) non dovrebbero creare problemi a meno che non ci siano altre utenze opzionali montate. Il problema potrebbe (ti succhia la batteria) crearsi quando: si attacca la ventola e sei a bassi giri; se accendi tutto e lasci il motore al minimo. Però, se i periodi critici sono limitati nel tempo ti va in ausilio la batteria che poi verrà ricaricata non appena sali di giri motore.

Quello che dice l’amico LD è correttissimo (GRANDE LD ;) ) ricordando che per verificare l’assorbimento di corrente devi avere il carico applicato. Veramente bella l’idea di LD di inserire un Relè o circuito alternativo per, eventualmente, disinibire il faro in caso di bisogno……Analogo sistema è usato sui nostri mezzi (immatricolati dopo il 2003 - anabbagliante acceso sempre) che sfrutta una fase dell'alternatore per comandare un relè che accende il faro solo dopo che il motore è in funzione.

Ciao
 
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view post Posted on 13/12/2010, 12:34
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Ragazzi..mi inchino alla Vostra (V maiuscola ) sapienza.
mi avete proprio illuminato e si sono grato,il mio problema era proprio sapere se potevo montare i fendi e non ho molto tempo per fare delle prove serie prima di andare all'elefante e siccome entra in gioco anche la bassa temperatura che non aiuta la batteria, avevo necessità di sapere queste cose da chi è tenicamente ferrato in materia
Vi ringrazio di cuore e non mi dispiacerebbe affatto avervi come compagni di ventura in questo viaggio
saluti
 
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view post Posted on 13/12/2010, 13:06

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In base alla reale potenza assorbita dei fendi, mi raccomando di considerare una giusta sezione dei cavi, un’interruttore per accenderli solo quando serve (in particolare solo dopo la messa in moto) e un fusibile di sicurezza da 10A.

Copri la moto durante la notte con particolare riguardo alla zona batteria/carburatori. Assicurati che la batteria sia Ok prima di partire, in caso di dubbi cambiala prendendo in considerazione una da 12Ah (non oltre). Se devi sostituire l’olio motore, vista anche la zona abbastanza freddina dove abiti, ci vedrei bene un 5W40. Se il liquido refrigerante ha un paio di anni sostituiscilo con del nuovo che garantisca le temperature rigide. Butta antiossidante elettrico su tutti i connettori/cablaggi. Lubrifica bene la catena e tutto ciò che puoi fare senza madonnare troppo. Considera che vista la temperatura e la quota del raduno (penso che sia abbastanza altina anche se non lo so di preciso), è probabile che dovrai leggermente ingrassare la carburazione. Ci vedrei bene candele più calde.NGK DR8EA o alternativa. Per il momento non mi viene in mente altro……. Divertiti :rolleyes: .

Per il viaggio non è cosa per me anche se la tentazione è forte :) .

Ciao e grazie ;) - Saverio
 
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view post Posted on 13/12/2010, 13:47
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Man o' KLE

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Avevo già preso in considerazione diversi accorgimenti da te suggeriti(tranne l'antiossidante),per quanto riguarda la batteria ho intenzione di coibendarla con un foglio di gommaschiuma per isolare le intercapedini delle casse tapparelle ,per l'olio il 5w40 aspetto gennaio magari ci sono delle offerte
per il liquido refrigerante vedo in giro quello rosso che tiene -20 ma sto cercando qualcosa che tenga almeno -30 perchè di notte anche se copro la moto la temperatura può scendere anche a -25
buona la dritta per le candele,terrò presente
e...se tornerò tutto intero sarò lieto di postare un piccolo report
Lamps!!!
 
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view post Posted on 13/12/2010, 14:26
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Questo è lo schema con cui ho installato io i fendinebbia.
Rimane detto che i cavi che portano il positivo vanno protetti ed essendo lo schema rimediato su internet, in quanto il mio schema precedentemente postato è irreperibile tra i post di questo forum, manca il fusibile (10 A) debitamente sulla linea che porta il positivo dal + della batteria al relèe.

CITAZIONE
Veramente bella l’idea di LD di inserire un Relè o circuito alternativo per, eventualmente, disinibire il faro in caso di bisogno……Analogo sistema è usato sui nostri mezzi (immatricolati dopo il 2003 - anabbagliante acceso sempre) che sfrutta una fase dell'alternatore per comandare un relè che accende il faro solo dopo che il motore è in funzione.

Sulla nostra KLE è ancora possibile prelevare il + direttamente all' uscita dell' alternatore, sulle moto moderne non lo è più in quanto la caduta omnica manda in tilt la centralina (per dirla brevemente senza entrare nel merito).
 
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view post Posted on 13/12/2010, 15:27

Man o' KLE

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CITAZIONE (schulz! @ 13/12/2010, 13:47) 
.........per quanto riguarda la batteria ho intenzione di coibendarla con un foglio di gommaschiuma per isolare le intercapedini delle casse tapparelle .......
per il liquido refrigerante vedo in giro quello rosso che tiene -20 ma sto cercando qualcosa che tenga almeno -30 perchè di notte anche se copro la moto la temperatura può scendere anche a -25...se tornerò tutto intero sarò lieto di postare un piccolo report
Lamps!!!

Io eviterei di coibentare permanentemente la batteria. Quando il mezzo è in moto, la tensione e, in particolare, la corrente per la ricarica formano anche calore che è un temibile nemico della batteria. In sistemi di sicurezza evoluti vi è una sonda di temperatura che manda un segnale di “battery hot” per bypassare la batteria scongiurando ulteriori problemi (può avvenire anche l’esplosione). Già 50°C è una temperatura di “guardia” da evitare. Pertanto, la copertura deve essere amovibile per eliminarla non appena il mezzo è in funzione. Non dimentichiamoci poi il problema vapori.
Eccoti una mia idea :blink: (funzionante) per bypassare questo fenomeno e tra l’altro è molto semplice ed economica. Si mettono due cannule tagliate da un solo lato a 45°; il lato tagliato va all’esterno e quello piano va nel vano batteria; una viene messa con il taglio controvento (a favore di marcia) ed una contraria; durante la marcia, quella a favore di vento sarà in pressione e manderà aria fresca nel vano batteria; quella contraria al senso di marcia sarà in depressione ed aiuterà il ricircolo d’aria; in tale modo si ha raffreddamento ed espulsione di eventuali vapori. Solo con un sistema del genere possiamo “sigillare” il vano batteria. Quando si è fermi il sistema di “ventilazione”, logicamente, non funziona. Ma è pur vero che, a parte problemi interni della batteria, a bassi regimi (da fermi o comunque con scarso movimento) possiamo ritenere che l’amperaggio in entrata alla batteria è bassissimo e, di conseguenza, scarsa produzione di calore.

Per il liquido, a parte i premiscelati che normalmente garantiscono sino a circa -20°C, vi sono molti prodotti da diluire appositamente (per es. API red che diluito al 50% è garantito fino a -38).

Certo che torni tutto intero ;) . Attendiamo le foto :rolleyes: .

Ciao
 
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view post Posted on 13/12/2010, 20:12
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Stramagnifica idea geniale quella degli snorkel sulla batteria :lol:
ma per il liquido da miscelare siamo sicuri che vada bene per impianti in alluminio??
perche di antigelo puro se ne trova ma non menziona nulla a favore di radiatori in alluminio e quindi per evitare di corrodere le varie perti "delicate" non vorrei commettere errori grossolani che riducano la "vita" della mia bella (pensa che questa moto l'ho comprata per mio figlio poi quando ho scoperto che non poetva guidarla perchè non ancora ventenne ho tentato di venderla ma poi mi ha preso così tanto che quasi non uso più quella da Kamikaze [suzuki rf 600r]
insomma d'ora in poi voglio curarla come una figlia
Grazie per il disegno del circuito ne farò buon uso
ciao
 
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view post Posted on 14/12/2010, 09:34

Man o' KLE

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I liquidi refrigeranti, come qualsiasi olio/liquido, devono superare alcuni standard internazionali di qualità. Oltre le specifiche internazionali vi sono alcune consigliate dai costruttori stessi (a mio modesto parere, solo per scopi puramente commerciali).
Sulla maggiorparte delle confezioni premiscelate non vi è indicazione in tal senso, purtroppo. Comunque, oggigiorno, i liquidi sono tutti a basi glicoliche con aggiunta di additivi anticorrosione, antischiuma ecc.
Verificate sul sito del produttore in che modo soddisfino i requisiti:
ASTM D 1384 (metodo di controllo per ossidazione, funzionamento ecc.);
ASTM D 3306 (limiti previsti per i vari metalli e leghe degli impianti/motori).
(vi sono anche altri standard ma i suddetti sono più che sufficienti)

Quindi, come al solito, il mio consiglio è quello di evitare di spendere una marea di soldi e riferirsi alle specifiche internazionali. Infatti, normalmente, quasi tutti vanno bene per i diversi metalli e leghe (compreso l’alluminio).

Permettetemi una nota :sick: sul colore dei diversi prodotti commercializzati.
Il colore, spesso anche se non sempre, è volutamente cercato dal produttore per un semplice motivo di sicurezza e funzionalità manutentiva. Se il colore è dovuto al caso, possiamo comunque usarlo a nostro vantaggio nell’immediatezza della ricerca guasti. Infatti, capita soventemente che prodotti con pari caratteristiche, ma di produttori diversi, abbiano anche colori differenti. Questo discorso, valido anche per olii motore ecc, aiuta la ricerca guasti. Es. abbiamo installato liquido di colore verde; ci avviciniamo alla moto e notiamo una perdita; già dal colore possiamo identificare di che roba si tratta. Pertanto, non è assolutamente vero che il rosso va bene per impianti in alluminio ed il verde no o viceversa.

Sostituite il liquido ogni due anni.

I liquidi summenzionati non sono adatti a scopo beveraggio in caso di freddo. Usate solo acquavite/grappa/filu e ferru certificati con gradazione non inferiore ai 40° :wacko: .

Ciao a tutti - Saverio
 
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view post Posted on 14/12/2010, 13:10
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Man o' KLE

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Alles Klar :woot:
per quello che riguarda la sgnappa se non è sopra i 40° mi ci lavo i piedi,
per i liquidi refrigeranti darò un occhiata alle etichette con un approccio diverso d'ora in avanti, in quanto al colore non avevo dubbi che fosse irrilevante .
Cmq il liquido refrgerante lo preferisco puro e poi lo diluisco a mia discrezione quello che mi lasciava un po' in dubbio era il fatto che non vi fosse menzione riguardo all'uso in circuiti di alluminio.
Ora guarderò le sigle per capire le specifiche
Thanks :B):
 
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10 replies since 13/12/2010, 05:42   8596 views
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