Differentemente dal modo comune di pensare, la velocità finale non è determinata dalla Potenza del motore (nel senso stretto del termine) ma dallo spazio che percorre la ruota nell’unità di tempo. D’altro canto, è curioso notare che: posso avere anche potenze elevate (su motori con alti RPM) e coppie scarse; coppie elevate a bassi giri e Potenza finale non elevata.
In sostanza, ha grande ragione LD
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Bisogna guardare, in base alle variazioni, come si comporta la risposta finale.
Teniamo presente che qua stiamo parlando di 2 denti. La scelta dei rapporti di riduzione viene dettata da più fattori e non solo per un discorso di Potenza/coppia fine a se stessa. Rendere il mezzo troppo scorbutico può creare difficoltà di guida per i poco smaliziati ecc…….
Però, se consideriamo che: quella di Riiado, rispetto a Michele, è più performante di suo (se non sbaglio, circa 5,6 CV in più); il valore di Potenza finale è preso alla ruota; la Potenza è il lavoro nell’unità di tempo ed è direttamente proporzionale alla coppia ed RPM; avendo (Riiado) una Potenza “motrice” superiore e quindi anche una coppia “motrice” più alta, possiamo dire che ci avvicineremo, prestazionalmente parlando, al modello di Michele. Avremmo qualcosina in meno come “tiro” ma miglioriamo sulla velocità pura e quindi sui consumi.
Il tutto in maniera molto tecnica e considerando che gli ingranaggi del cambio siano uguali, o comunque molto simili, tra i diversi modelli (penso di sì). Sicuramente una prova reale toglirebbe qualsiasi dubbio sull’esito finale della sola soddisfazione di guida (non sui consumi che siamo sicuri si abbattono).
Il pignone da 18 era solo per ingrandire il discorso. Anche secondo me diventerebbe esagerato se si modifica anche quello.
Per i riferimenti di velocità basta applicare una formula che tiene conto della circonferenza della ruota posteriore; del rapporto di riduzione del cambio; del rapporto della trasmissione finale; del numero di rpm. In sostanza, calcoliamo in base al rapporto di riduzione quanti giri fa il cambio rispetto al Motore; quanti ne fa la ruota posteriore rispetto al cambio e quindi al Motore; moltiplichiamo per la distanza che copre la ruota nell’unità di tempo.
Per il cambio catena è consigliabile l’attrezzo specifico.
Ciao