E' proprio il caso di dirlo "oggi in moto"!
Dopo mesi di solo asfalto finalmente la neve lascia il posto ai peschi ed ai campi fioriti, la voglia è troppa ed un impegno lavorativo in zona apre la prospettiva di una bella gironata su per i monti.
Il compromesso è portare il bauletto e la borsa per il lavoro ma non mi saranno di grande impaccio.
L'idea è riuscire ad arrivare in fuoristrada da Monteforte a Mercogliano e poi indietro fino a Mugnano del Cardinale. A luglio insieme a Domenico (Kawakle) avevamo affrontato quello che poi si rivelerà il trappo più impegnativo, l'ascesa al monte Pietrantuono.
Sbrigo in fretta il lavoro e mi dirigo verso Mugnano del Cardinale, in località Quadrelle inizia la salita asfaltata che mi porterà fino al monte Cucuruzzo dove parte un facile ma divertente sterrato che gira intorno al monte
E' una strada senza pietre ma con alcuni dossi belli alti quasi da saltare ed un paio di curve sabbiose che la rendono divertente.
Guido lento spaziando con lo sguardo ed ad un tratto mi trovo in un grande largo pieno di fiori che poi scoprirò essere Campo di Spina.
Non si può non fermarsi ed è la giusta accasione per ristorarsi.
Con un po' di fatica trovo la sterrata che va giù verso monte Pietrantuono, la riconosco per i solchi e le pietre che la contraddistinguono.
Vado giù per un chilometro, mi arrampico per una salitina e mi trovo sulla stradina asfaltata che che scende a Mercogliano.
Dalla stradina partono diversi facili sterrati nella pineta che non esito a percorrere fino a ritrovarmi poco più giù di Campo di Spina sullo sterro che porta a Monteforte.
Il giro è stato più lungo del previsto e sono a corto di benzina quindi deciso di andare giù verso Monteforte per la strada più corta ma più impervia, un po' di rami e qualche spanciata sulle pietre ma arrivo giù tutto intero.
Trovo un simpatico benzinaio e sono pronto a ripartire, non me la sento di tornare al lavoro e senza esitazione ritorno su e percorro tutta la strada al contrario fino a Mugnano del Cardinale dove vista l'ora mi rassegnerò ad imboccare l'autostrada per correre in ufficio.
Sono passati tre gironi ma ho ancora negli occhi la bellezza di quel mondo poco accessibile.
Non potrò non tornarci.